Clan Casamonica, la confisca è definitiva: oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro

Immobili, beni mobili di grande valore, il sequestro a carico del clan Casamonica è diventato definitivo. Il provvedimento arriva con il verdetto della Quinta Sezione della Corte Suprema di Cassazione del 28 gennaio scorso. Oggi il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Roma, ha dato esecuzione al provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione. Il valore complessivo ammonta ad oltre 3 milioni di euro.
Il tesoro di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino allo Stato
Destinatari del provvedimento sono Giuseppe Casamonica e suo figlio Guerrino, detto Pelè. A diventare dello Stato sono immobili e oggetti di valore per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Si tratta nello specifico di quattro immobili, tra i quali la sfarzosa villa in via Roccabernarda 8, affidata in uso nel corso della procedura all’Azienda Pubblica Servizi per l'"Asilo Savoia"; la villa di via Flavia Demetria 90, residenza storica del clan, ora è affidata alla Fondazione Pangea Onlus.
Una terza villa, che si trova nel Comune di Monterosi in provincia di Viterbo è stata assegnata all'amministrazione comunale locale per ospitare attività sociali. Oltre agli immobili lo Stato ha acquisito gli oggetti di valore contenuti al loro interno, ossia mobili di pregio, argenteria, elettrodomestici ed altri beni; un'auto di lusso e denaro.
Il colpo al clan Casamonica
Il provvedimento di confisca di oggi arriva a conclusione di un'operazione di polizia giudiziaria coordinata da Procura e Questura per contrastare la criminalità organizzata ed acquisire i patrimoni posseduti in maniera illegale, con l'obiettivo di restituirli ai cittadini.
Il sequestro dei beni nei confornti del clan Casamonica risale al 16 giugno del 2020, disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione. A proporlo sono stati il procuratore e il questore, in occasione delle ordinanze di custodia cautelare di venti membri del clan Casamonica, con a capo Giuseppe e a suo figlio Ferruccio.
Nei confronti di tutti gli arrestati infatti l'accusa è di usura, esercizio abusivo del credito con estorsioni ed intestazione fittizia di beni. Il Tribunale ha confermato il provvedimento con il decreto a novembre del 2021, la confisca è diventata poi definitiva lo scorso mese.